L’arte di Ligama per una Caltagirone più bella

Un progetto dell'associazione 'Genius Loci' per creare un percorso pedonabile e scoprire Caltagirone grazie alla street art. Si inizia con Ligama.

In occasione della festività di San Giacomo l’associazione ‘Genius Loci’ ha fatto un regalo alla città di Caltagirone, facendo realizzare dall’artista di street art Ligama un murale nel quartiere Acquanova.

“L’opera ‘Sorgente’ nasce all’interno di un progetto molto più ampio che si dipanerà negli anni – ci dice il dr. Maurizio Pedi, presidente di ‘Genius Loci’ – e vuole creare un percorso pedonabile che congiunge idealmente il quartiere Acquanova con i quartieri di San Pietro, San Giuliano, il quartiere ebraico sino ad arrivare alla parte alta del quartiere di San Giacomo. Realizzeremo 1-2 opere all’anno con artisti diversi e abbiamo iniziato con Ligama, artista noto che a Caltagirone non aveva ancora una visibilità. L’opera è meravigliosa perché ha una simbologia forte: la donna raffigurata si rivolge al Maghreb che è la parte esterna est di Caltagirone ed è un atto di accoglienza a chi viene dal deserto perché noi gli offriamo l’acqua, ragione di vita. Agli artisti daremo delle indicazioni che prevedono, all’interno di ogni opera, una narrazione sul singolo quartiere. L’opera si trova a un crocevia tra i 2 quartieri Acquanova e Madonna del Ponte, entrambi legati all’acqua. Con Ligama abbiamo l’intenzione di realizzare una seconda opera. Ringraziamo la famiglia Annaro che ha concesso la parete della propria casa per un’opera di pregevole fattura. Gli abitanti del quartiere sono stati molto collaborativi e i lavori sono durati 3 giorni e mezzo. Il progetto ha il patrocinio gratuito del comune perchè ha sposato l’idea del percorso pedonabile inedito, dove il turista scopre angoli mai visti e può conoscere meglio la storia della città grazie alla street art”.
prima dell’arrivo di Ligama

Salvatore Ligama è un artista di 34 anni nativo di Caltagirone e a Catania ha iniziato la sua carriera artistica. Studente brillante dell’Accademia di Belle Arti, diventa presto assistente alla cattedra di incisione che lascia nel 2015 per dedicarsi esclusivamente alla pittura, dopo avere ottenuto diversi riconoscimenti e premi. Dopo una lunga ricerca sulle tecniche di stampa, il suo percorso artistico ha indagato i pixel quali elementi che compongono l’immagine virtuale e da 4 anni realizza delle opere pubbliche in Italia e all’estero che si ispirano alle basi della nostra cultura figurativa.

Ligama ci ricorda che “nel 1522 iniziarono i lavori per portare l’abbondante acqua dei Semini alla parte abitata della città. Furono costruiti chilometri di galleria e nel 1608 fu inaugurato il primo acquedotto pubblico di Caltagirone, detto dell’Acquanuova. L’acqua doveva pure alimentare una grandiosa fontana commessa all’architetto e scultore fiorentino Camillo Camilliani, che per varie vicende rimase incompleta ed ora nei suoi elementi superstiti è collocata nella parte bassa del Giardino pubblico Vittorio Emanuele II. Al posto della fontana furono costruiti lavatoi e beveratoi e due eleganti piloni con cannelle, decorati di sculture da Giandomenico Gagini. L’accesso all’acqua è un obiettivo comune ed è un diritto per tutti gli essere umani: senza acqua non c’è futuro per una comunità”.

Quale tecnica usi per un murale ?

“Per la realizzazione utilizzo una normale vernice ad acqua a base di quarzo, le tinte le preparo io e la durata del lavoro ovviamente dipende dalla grandezza della superficie dipintaQuesta è sicuramente la mia prima opera pubblica di un certo livello”.

L’opera è stata inaugurata alla presenza delle autorità lo scorso 28 luglio.

Data di pubblicazione: 09 June 2022

Cultura

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